NON GIUSTIFICARTI DICENDO: "LE TENTAZIONI SONO TROPPO FORTI" O "LE BRAVE PERSONE NON SANNO COSA SIA LA TENTAZIONE"

NON GIUSTIFICARTI DICENDO: "LE TENTAZIONI SONO TROPPO FORTI" O "LE BRAVE PERSONE NON SANNO COSA SIA LA TENTAZIONE"
Quanto saresti stato più saggio se fossi stato ignorante! Più e più volte, quando hai infranto qualche legge che ritenevi arbitraria e senza senso, hai scoperto il principio che la deteneva. Da bambino non riuscivi a capire perché i tuoi genitori ti proibivano di giocare con i fiammiferi, ma l'ustione ti convinceva della verità della legge. 

Così il mondo, violando la legge morale di Dio, sta trovando la saggezza della legge attraverso la guerra, la lotta e la miseria. Come vorrebbe ora disimparare la sua falsa conoscenza! 

Non pensate, dunque, che per "conoscere la vita" si debba "sperimentare il male". 

Un medico è più saggio perché è prostrato dalla malattia? Conosciamo la pulizia vivendo nelle fogne? Conosciamo l'educazione attraverso l'esperienza della stupidità? Conosciamo la pace combattendo? Conosciamo le gioie della vista essendo accecati? Si diventa un pianista migliore premendo i tasti sbagliati? Non c'è bisogno di ubriacarsi per sapere cos'è l'ubriachezza!

Non giustificarti dicendo: "Le tentazioni sono troppo forti" o "Le brave persone non sanno cosa sia la tentazione". I buoni conoscono di più la forza delle tentazioni di quelli che cadono. 

Come si fa a sapere quanto è forte la corrente di un fiume? Nuotando con la corrente o nuotando contro di essa? Come si fa a sapere quanto è forte il nemico in battaglia? Facendosi catturare o conquistandolo? Come si può conoscere la forza di una tentazione se non la si combatte? 

(Fulton J. Sheen, da "Seven Words of Jesus and Mary")

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