Essere atei è da persone intelligenti e ragionevoli?
Ma perché a Dio non tutti ci credono? Di motivi in realtà per credere in Dio ce ne sono. Perché dunque c’è chi li rifiuta? Credere in Dio non è come credere nell’esistenza dell’Australia e dell’Oceania: è più difficile pur avendone motivi più forti. Significa accettare un Essere Superiore da cui si dipende. E’ un problema in cui entrano di mezzo sentimenti, ambiente in cui si è vissuti, carattere, reazione contro costrizioni patite da superiori umani o contro disgrazie e sofferenze di cui non si capisce il perché (in quanto non si ha chiaro lo scopo della vita) e tante altre delicate faccende intime e personali di questo genere. Inoltre quando si tratta di accettare ... ... qualcosa che porta conseguenze esistenziali assai impegnative, la verità può essere lampante come il sole e ciò nonostante venire respinta perché ci rompe le scatole. Non è questione solo di logica ma anche di atteggiamento morale. Lo vediamo in politica, nei processi, nei litigi per moti...