Torna a inquietare l’immaginario apocalittico dei tradizionalisti il fantasma della «mafia di San Gallo». Un gruppo massonico di vescovi e cardinali erano soliti convenire ogni anno nei pressi della cittadina svizzera per contenere la svolta conservatrice di Benedetto XVI, per favorire poi le sue dimissioni e, infine, per eleggere papa Francesco, portatore delle istanze riformatrici e liberali. Ecco i nomi di alcuni dei congiurati: Ivo Fürer (vescovo di San Gallo, Svizzera), Godfried Danneels (Bruxelles, Belgio), Karl Lehmann (Magonza, Germania), Audrys Juozas Bačkis (Vilnius, Lituania), Adrianus van Luyn (Rotterdam, Olanda), Walter Kasper (allora a Stoccarda, Germania), Murphy O’Connors (Londra, Gran Bretagna), Achille Silvestrini (Roma, Italia) e Carlo Maria Martini (Milano, Italia). Altri vescovi e cardinali hanno in anni diversi partecipato ai lavori. Fallito il tentativo il tentativo di eleggere Bergoglio come successore di Giovanni Paolo II (2005) con una manovra tatt...
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