IL. NUOVO ANNO... meditazione di Fratel Armando

L'ANNO NUOVO


1. È un regalo di Dio. Dio, inesauribile nella sua bontà, sebbene per nulla obbligato, lo dona a me che sono forse il più indegno di ottenerlo. Un padre che vede il figlio abusare della sua bontà, muta sistema, Iddio vede quanti anni già abbiamo consumato male, anzi forse prevede l'abuso di quest'anno stesso, eppure ce lo dona. Che ne pensi? Vorrai sempre essergli ingrato? Sprecherai anche questo nuovo anno in meschine vanità?


2. È un rendiconto di più. Ogni grazia ricevuta peserà sulla bilancia divina, I mesi, i giorni, le ore, i minuti del nuovo anno compariranno nel giudizio innanzi a me, e saranno fonte di gioia, se trascorsi bene; ma se passati male o inutilmente, come tanti anni trascorsi, ne dovrò rendere un rigoroso conto.


3. Come santificarlo. Prometti di diminuire le tue colpe e di crescere nel bene. L'Imitazione di Cristo dice: Se ogni anno ti emendassi almeno di un difetto, quanto presto saresti santo! Nel passato non l'abbiamo fatto: quest'anno prendiamo di mira un solo peccato, un vizio, e sradichiamolo. Gesù ordina: Estote perfecti (Matth. v, 48); ma prima di essere perfetti, quanti gradini dovremo ancora salire! Proponiamo di far meglio almeno una cosa, una pratica di pietà, una divozione.

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