RIPOSO NELLO SPIRITO: COSA DI VERO E COSA DI FALSO?
Facciamo subito una Premessa perché - senza far processi alle intenzioni - prevedo
una chiusura in difensiva da parte dei tanti "carismatici" quasi fossi io appunto,
quello di un altro pianeta o i "loro nemici"... Riconosciamo pertanto al Rinnovamento
carismatico cattolico (Rcc) quella peculiarità scaturita all'interno della vita della Chiesa
già alla fine del XIX secolo, con l'enciclica di papa Leone XIII sulla terza Persona della
Trinità (Divinum illud munus) e all'opera della beata Elena Guerra, che convinse il
pontefice a consacrare il nascente XX secolo proprio allo Spirito Santo per ricondurre
tutti i fedeli verso la conoscenza e l’amore per lo Spirito Santo, del quale Cristo ci ha
detto: "Egli vi guiderà alla verità tutta intera" (Gv.16,13), rinnovando l’evento della
Pentecoste di Gerusalemme. L'impronta del Rcc invece, prende forma a seguito della
preghiera con la quale Papa Giovanni XXIII diede inizio ai lavori del Concilio Vaticano
II. Il Papa chiese allo Spirito Santo un rinnovo di Pentecoste sulla Chiesa. E questo è
quanto c'è di vero. Un conto, però, avrebbe dovuto essere "IL RINNOVO"
dell'unica Pentecoste, altra cosa fu quanto venne in seguito con la pretesa di
aver dato vita ad una "NUOVA" Pentecoste...
Va quindi subito detto, da parte mia, che non sono affatto contrario ai CARISMI,
cioè ai Doni dello Spirito Santo e che crediamo anche nelle Profezie - vedi qui - il
punto è ben altro... abbiate la pazienza di ascoltare le prove che porto.
Da molti anni si va affermando, secondo certe voci, un “nuovo carisma”: il riposo
nello Spirito. Durante alcune celebrazioni presiedute da appartenenti al
Rinnovamento nello Spirito (RnS), varie persone cadono in un “sonno” che molti
considerano “riposo nello Spirito Santo” o “Riposo nello Spirito Carismatico”;
condizione definita dagli interessati come uno stato di pace-riposo mistico o meglio
“stato di pace psicologica e quiete interiore - dolce velarsi dei sensi”. E da più parti si
considera tale stato come un carisma. Ma, analizzando approfonditamente la
questione - e suggeriamo anche il libro: “I segni di Dio” di Arrigo Muscio, dal quale
riporto alcune di queste riflessioni - non lo è!
Innanzitutto, questo "riposo nello Spirito", contrariamente a quanto si va
affermando, non è elencato nei carismi che lo Spirito Santo, per bocca di S.
Paolo, annovera tra i doni straordinari “E a ciascuno è data una manifestazione
particolare dello Spirito per l’utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il
linguaggio della sapienza, ad un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il
linguaggio della scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; ad un altro il
dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; ad un
altro il dono della profezia; ad un altro il dono di distinguere gli spiriti; ad un altro la
varietà delle lingue; ad un altro infine l’interpretazione delle lingue...” (1Cor 12,7
seg...)
Pensare che lo Spirito Santo si sia "dimenticato" di includere anche il
“carisma del riposo nello Spirito”, per attendere una "ERA dello Spirito
Santo" è un’eresia in quanto Dio non può dimenticare alcunché e Gesù stesso
afferma che - donandoci il Paraclito - Egli avrebbe annunciato NON cose nuove, ma
tutto quanto Gesù aveva insegnato, detto e fatto: "Quando però verrà lo Spirito di
verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma
dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi
glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà..." (Gv.16,12-14)
Una delle domande frequenti che mi viene fatta è la seguente: alcuni dicono
che è un fenomeno di origine diabolica o paranormale, è vero?
Non posso rispondere con un "no o un sì" perché l'argomento è complesso e
delicato, dal momento che ha a che vedere con l'intimo dell'essere umano, la sua
psicologia, il suo stato d'animo, la sua personalità... e non dobbiamo e non possiamo
etichettare tutto sbrigativamente come "demoniaco" o falso.... ma possiamo e
dobbiamo fare discernimento dei fatti.
Questo "riposo" avviene con la perdita apparente di coscienza durante la quale la
persona cade improvvisamente all’indietro a terra, rimanendovi per vari minuti, come
se dormisse. Ma non si tratta di sonno quanto di uno stato che può durare anche
più di un’ora, seppure in rari casi. Il risveglio avviene generalmente dolcemente - nei
gruppi cattolici e molto chiassosamente nei gruppi pentecostali di stampo carismatico
- in modo naturale, e la persona si trova in uno stato di grande pace e benessere, o
così crede.... Il fenomeno si manifesta ESCLUSIVAMENTE nei gruppi di preghiera e di
solito avviene dopo che l’assembla ha pregato su quella determinata persona e già
questa forma esclusiva dovrebbe far scattare un campanello di allarme.
Nella Sacra Scrittura, infatti, non vi è alcun accenno a tale "carisma esclusivo" che
non dev’essere confuso con la pace interiore e la serenità che si provano
mentre si prega o quando si è fatti oggetto di preghiere di guarigione e/o di
liberazione. In tali casi, infatti, è chiaro l’intervento divino come tutta la storiografia
dei Santi ci insegna. Non dev’essere inoltre confuso con gli interventi eccezionali
compiuti da Dio in certi casi: es. Gen. 2,21 - 1 Sam. 26,12 e neppure con le visioni
mistiche di cui sono intrise la Sacra Scrittura e la cronaca delle apparizioni mariane.
La Bibbia riporta invece un episodio assai emblematico: la liberazione del fanciullo
posseduto “...E il fanciullo diventò come morto, sicchè molti dicevano: “E’ morto!”.
Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi” (Mc.9,25 seg.). In
numerosi esorcismi, diversi posseduti cadevano a terra e parevano “morti”.
Soltanto che, apostrofati nel nome del Signore e spruzzati con acqua
benedetta, si “riprendevano” dal “riposo nello spirito di satana”.
Purtroppo certe “cadute nel riposo dello Spirito” avvengono durante alcune
celebrazioni del Rinnovamento od in altre similari in cui non si utilizzano più né
l’acqua benedetta, né l’olio benedetto; nè le preghiere di guarigione di P. Tardif o
di Padre Betancourt, né i salmi di guarigione-protezione-liberazione (es. Sal. 91-18 57-56-27 ecc.), né le preghiere di liberazione APPROVATE DALLA CHIESA che
accompagnano e valorizzano l’imposizione delle mani DEL SACERDOTE. Di
conseguenza tali celebrazioni hanno del Rinnovamento solo il nome! Non le opere!
Infatti, tolti i canti, non resta più nulla! Si tratta, per lo più, di preghiere semplici E
SPESSO INVENTATE SUL MOMENTO, non sacramentali, che si pretende volere da
un’antica tradizione della Chiesa.. Durante questa esperienza la volontà è
bloccata e non è possibile muovere nessuna parte del corpo.. e questo
"fenomeno" non è sempre un buon segno dal momento che Dio non inficia
mai l'uso del LIBERO ARBITRIO E DELLA VOLONTA', questo "bloccaggio"
della propria volontà e libero arbitrio lo troviamo solo nelle POSSESSIONI ovessazioni, per dirla alla meglio potrebbe trattarsi anche suggestioni.
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