Post

ATTENZIONE ALLE SETTE

Immagine
La setta, denominata " Chiesa fondamentalista di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni" ( da non confondersi con i mormoni), gestiva un ranch in cui 416 ragazzi  venivano praticamente tenuti in schiavitù (anche sessuale). Quando si parlas di sette, bisogna fare attenzione e non creare confdusione e a non mettere tutti  al medesimo livello. Ad esempio i lutrani, i battisti o gli anglicani non rappresentano sette. La Chiesa cattolica da anni intrattiene con essi un dialogo ecumenico a livello ufficiale. Le vere sette, invece, si riconoscono da alcuni aspettti peculiari. Innanzitutto, a livello teologico non condividono punti fondamentali della fede cristiana come la divinità di Cristo e la Santa Trinità; oppurer fanno un cocktail sincretico di elementi cristiani con dottrine incompatibili come, ad esempio, lo spiritismo, la reicarnazione o i dischi volanti. Il padre Raniero Cantalamessa suggerisce di porre alcune specifiche domande ai propagandisti delle varie sette:...

LA SITUAZIONE CATASTORIFICA DELLA CHIESA!

Immagine
Guardiamola questa situazione spassionatamente, questo abominevole quadro di tutto ciò che avvenne dopo il primo slittamento che ha seguito la morte di Pio XII, , fino alla complicità dei tanti Vescovi con il marxismo, l’immoralità, le numerosi gravi eresie. Ecco dei Vescovi che sostengono la contraccezione, l’omosessualità; Vescovi che dichiarano addirittura che le parole di Gesù sono “contestabili”;  Vescovi che dal Vaticano II e dopo, hanno fatto decisioni pastorali che, per ingenuità, ambiguità o da traditori, hanno dato innegabili frutti pessimi, come il crollo della Fede, il disorientamento, le apostasie, il crollo delle vocazioni consacrate, ha mai avuto una parola contro gli oltraggi a Cristo, alla Chiesa, le eresie, le posizioni scandalose, come quella di lasciar correre che l’uomo è già riabilitato dalla stessa Incarnazione e, quindi, è degno del cielo, senza che si dicesse che, per essere salvo, deve essere battezzato e rimasto fedele a Gesù Cristo e alla su...

Il valore della penitenza per il nostro tempo

Immagine
Il digiuno e l’astinenza — insieme alla preghiera, all’elemosina e alle altre opere di carità — appartengono, da sempre, alla vita e alla prassi penitenziale della Chiesa: rispondono, infatti, al bisogno permanente del cristiano di conversione al regno di Dio, di richiesta di perdono per i peccati, di implorazione dell’aiuto divino, di rendimento di grazie e di lode al Padre.  Nella penitenza è coinvolto l’uomo nella sua totalità di corpo e di spirito: l’uomo che ha un corpo bisognoso di cibo e di riposo e l’uomo che pensa, progetta e prega; l’uomo che si appropria e si nutre delle cose e l’uomo che fa dono di esse; l’uomo che tende al possesso e al godimento dei beni e l’uomo che avverte l’esigenza di solidarietà che lo lega a tutti gli altri uomini. Digiuno e astinenza non sono forme di disprezzo del corpo, ma strumenti per rinvigorire lo spirito, rendendolo capace di esaltare, nel sincero dono di sé, la stessa corporeità della persona.  Ma perché il digiuno e l’...

IL SANTO ROSARIO È LA PREGHIERA PIÙ POTENTE DELL' ESORCISMO

Immagine
Per vincere il diavolo occorre l'aiuto della preghiera. Anche del digiuno, come ha indicato Gesù agli Apostoli. Specialmente il Santo Rosario risulta essere da tantissimi fatti, dopo la Santa Messa, la preghiera di liberazione più efficace. Sono tantissime testimonianze raccolte in prima persona da numerosi esorcisti, ma anche la Madonna lo ha affermato più volte. I Santi lo hanno sempre detto, vissero con questa chiara e sicura convizione: il Santo Rosario è la preghiera più efficace per vincere il diavolo, la magia occulta e per ottenere Grazie particolari, tutto ciò che umanamente è impossibile. Sono i santi a confermare la grandezza e l'insostituobilità di questa preghiera. Il diavolo lavora per allontanarci al culto di Dio e cerca di farci innalzare il culto del nostro IO. Noi possiamo essere o immagine di Maria o immagine del Diavolo. Non c'è via di mezzo, perchè anche chi ama poco la Madonna si trova già nello Spirito di Lei, e non vorrà compiere le opere...

"SE SEI IL FIGLIO DI DIO SCENDI GIÙ DALLA CROCE"

Immagine
GLI UMANISTI VOGLIONO UNA RELIGIONE SENZA CROCE, SACRIFICIO, E REDENZIONE. Il primo dei sette atteggiamenti possibili verso la Croce è quello dell'umanesimo, perché il primo gruppo a sfidare la Croce sono stati gli umanisti. Il termine umanista è qui inteso in senso filosofico moderno e abbraccia tutti coloro che vogliono una religione senza Croce. Essi credono che l'uomo sia naturalmente buono, che il progresso sia inevitabile attraverso la scienza, e che la ragione umana con il proprio sforzo sia in grado di restituire la pace al mondo e alle coscienze. Gli umanisti considerano tutti i suggerimenti sulla fede, la grazia e l'ordine soprannaturale come impraticabili e inutili. Essi vogliono un'educazione all'espressione di sé, un Dio senza giustizia, una morale senza religione, un Cristo senza Croce, un cristianesimo senza sacrificio, un regno di Dio senza redenzione.  Gli umanisti del nostro tempo hanno avuto i loro prototipi sul Calvario il Venerdì San...

«PERCHÉ CERCATE TRA I MORTI COLUI CHE È VIVO?»

Immagine
MARCO GALLO: UN GIOVANE INNAMORATO DI GESU' Muore a 17 anni. La sera prima dell'incidente ha scritto sulla parete della sua camera: «Perché cercate tra i morti Colui che è vivo?»   «(…) è sempre difficile scrivere la prefazione di un libro, soprattutto di un libro che racchiude l’avventura di una vita: ogni vita, ogni persona ha qualcosa di unico e d’irripetibile, e dovremmo avvicinarci al mistero nascosto e presente nella storia di ogni uomo, con un senso di venerazione, a piedi scalzi, come Mosé davanti al roveto ardente, senza la pretesa di incasellare o di decifrare il cammino di una persona. Più che una prefazione, queste mie notazioni vogliono essere un invito alla lettura: perché vale la pena incontrare la vita di Marco». Con queste parole il vescovo di Pavia mons. Corrado Sanguineti apre la prefazione al libro “Marco Gallo. Anche i sassi si sarebbero messi a saltare” (Itaca edizioni) curato da Paola Cevasco e Antonio Gallo, genitori di Marco, e dalle sorelle...

LA PIAGA DELLA MORMORAZIONE

Immagine
Sia dato il bando alla mormorazione, alla maldicenza, alle dissensioni, e alle divisioni nella Chiesa! "La grande piaga della mormorazione su tutto ciò che in un modo o in un altro fanno i Superiori, arresta spesso tutta la circolazione della vita soprannaturale in una Diocesi" Non si riformano i costumi con le ribellioni, ma con la vita di abnegazione, di preghiera e di apostolato, in piena ed umile dipendenza dalla legittima Autorità della Chiesa, come fecero S. Domenico, S. Francesco d'Assisi, e tanti altri Santi, splendore e gloria della Chiesa di Dio. Molti si lamentano che il mondo sia cattivo, dice S. Agostino, eppure se questi molti si migliorassero, il mondo sarebbe più buono. (...)  Le controversie e i dissensi rovinosi sono fenomeni violenti di purificazione nella Chiesa, che la liberano dagl'ingombri della sua vita; ma le contese latenti e dissimulate, che rimangono in lei come un eczema purulento, sono più comuni di quello che si creda. La gra...